… è’ l’esempio vivente del come i Borboni costruivano i nuovi borghi per sperimentarvi impianti industriali su basi di assoluta autonomia aziendale. Nata da un capriccio di Ferdinando IV o forse figlia dell’utopia sociale dell’età dei lumi, la Real Colonia ha comunque un grande merito: aver dato l’avvio ad una tradizione serica che oggi è ancora fortemente presente. Otto aziende operano attualmente nel distretto, una nicchia di mercato protetta in continua crescita: seicentocinquanta addetti, un fatturato annuo di sessanta miliardi, tecnologie produttive all’avanguardia. Il sito acquistato nel 1750 da Carlo III di Borbone in cui Ferdinando IV volle fondare la Real Colonia di San Leucio, piccolo nucleo urbano rappresentativo di una città ideale (Ferdinandopoli) in cui dare attuazione ad un programma innovativo di riforme sociali, introducendovi inoltre la manifattura della seta. Il sovrano attuò il suo disegno in tappe successive, secondo una serie di interventi forse non del tutto preordinata, che sfocierà comunque nell’istituzione della Colonia e nell’affermazione della sua vocazione manifatturiera: tra il 1773 ed il 1787 fece recintare il bosco di San Leucio, ampliare l’antico Casino del Belvedere, edificare – secondo uno schema di lotti abitativi disposti a schiera – i quartieri di San Ferdinando e San Carlo, installare i filatoi per la lavorazione della seta nel cortile del Belvedere.